Di Katherine McLaughlin
Nel corso degli anni non tanti film dell’orrore come ti aspetteresti osano uccidere il ragazzo. C’è ovviamente l’indimenticabile scena dell’incidente nell’adattamento del regista Mary Lambert di Stephen King Cimitero per animali domestici e con il suo primo grande film in studio, il regista Rob Savage (lavorando su una sceneggiatura di Un posto tranquillo scrittori e basato su un racconto di King) si unisce a Lambert nella sua decisione di far fuori un bambino con un prologo inquietantemente efficace. Seguendo l’innovativo Ospite e il controverso DashcamSavage offre una casa infestata ben realizzata, anche se in qualche modo derivata, che incontra l’orrore delle creature sul dolore.
Il papà e terapista Will (Chris Messina) è in lutto per la morte di sua moglie, mentre mantiene il suo lavoro e tenta di crescere le sue due figlie, l’adolescente Sadie (Sophie Thatcher di Giacche gialle) e la più giovane Abby (Mabel Tyler). Quando il misterioso sconosciuto Lester (David Dastmalchian) entra nella loro casa in cerca di terapia, scatena un’entità che si aggrappa alla tristezza e alle paure più profonde della famiglia. La sceneggiatura richiede tempo per sfumare nelle dinamiche familiari, con l’angoscia adolescenziale di Sadie come punto focale, che a sua volta ti fa interessare a ciò che accade ai personaggi.
Savage mostra un talento creativo quando si tratta di creare terrore e un grande occhio per soddisfare i tagli delle partite. Impiega un uso accurato delle riprese della videocamera e ad un certo punto uno spavento che si sviluppa lentamente che coinvolge una foto polaroid viene reso meticolosamente con un effetto sorprendente. La sua conoscenza del genere è evidente dai raccapriccianti cenni ai film della casa stregata, ma alcuni dei riferimenti ai film del Alieno franchising privano il film di un carattere distintivo visivo.
Ciò che funziona a favore del film sono le performance dedicate. La Thatcher abita davvero la sua adolescente lunatica e socialmente imbarazzante e sia lei che Messina traducono in modo credibile il dolore dei loro personaggi. Tyler ottiene alcune sequenze memorabili e la giovane attrice vende davvero il puro terrore del suo carattere innocente.
Mentre L’uomo nero prende sul serio le emozioni al centro del film, non ha paura di usare l’umorismo e cambiare i toni quando necessario, e l’uso di Hunk of Burning Love di Elvis è una nota particolarmente divertente per concludere il film.
The Boogeyman uscirà nei cinema il